Dalla Basilica di Superga alla frazione Tetti Chiaffredo di Arignano

Di castello in castello, per il Lago di Arignano.

Note tecniche

Partenza: Basilica di Superga (669 m)
Arrivo: Arignano, frazione Tetti Chiaffredo (345 m)
Lunghezza: 20,2 km
Dislivello: 317 m
Difficoltà: escursionistica, percorso ondulato
Ristoro: possibilità di ristoro a Baldissero, Pavarolo e Marentino
Acqua: fontanella a Superga e prima del Bric Paluc, poi a Baldissero (Giardino San Giuliano), Pavarolo (Casetta H2O in via Maestra, fontanella in piazza San Defendente), Montaldo (Casetta H2O in piazza Superga, fontanella in piazza Fornace) e Marentino (Casetta H2O in piazza Giardino e fontanella in piazza ad Avuglione)

Descrizione

Seguire la descrizione dalla Tappa 2 del Cammino alto per giungere al bivio sotto il Bric Croce (punto D). Qui svoltare a destra e scendere per il Sentiero n. 51, attraversando una zona boschiva ricca di roveri e roverelle, su un percorso in alcuni tratti impervio che diventa particolarmente scivoloso in caso di precipitazioni. Dopo circa 300 m il sentiero continua in una carrareccia più agevole, tra aree coltivate, frutteti e vigneti. Ignorando tutte le deviazioni, continuare a scendere fino ad attraversare un piccolo guado in prossimità di alcuni cascinali. Proseguire sulla carrareccia, ora pianeggiante, camminando lungo un rio, accanto a un bel pendio sulla sinistra su cui spicca la bella Chiesa di San Giuliano. Continuare fino alla stradina di ingresso degli impianti sportivi di Baldissero Torinese, quindi svoltare a sinistra raggiungendo l’area di parcheggio; di qui girare a destra sulla strada asfaltata che dopo 300 m, transitando accanto a un giardino pubblico con fontanella, incrocia la SP4 verso Pavarolo (circa 1,8 km di cammino dal punto D). Svoltare a sinistra (andando a destra si raggiunge il centro di Baldissero) e proseguire per 1,3 km verso Pavarolo sulla strada asfaltata: superare la Cappella del Toetto e trascurare tutte le deviazioni, per girare infine a sinistra su una stradina sotto l’abitato di Pavarolo che va verso un pilone votivo. Qui si va a destra per salire in paese, sboccando in un bel percorso pedonale che conduce nel centro dopo 600 m di cammino. Giunti davanti alla Torre proseguire sulla destra, svoltare a sinistra al primo incrocio, poi (percorsi 300 m dalla Torre) scendere a destra lungo via Generale Zavattaro. Raggiunta la SP122, girare a sinistra prestando la massima attenzione al traffico, poi attraversarla dopo circa 50 m in prossimità di un’area artigianale e proseguire nella strada (via Bardassano) che la attraversa. Seguirla per circa 150 m, svoltando quindi a sinistra nei pressi dell’ultimo capannone, in un contesto molto degradato. Lasciando la struttura sulla sinistra, continuare per circa 700 m su uno sterrato che, descrivendo un semicerchio, sale gradualmente a Montaldo Torinese. Giunti sull’asfalto, svoltare a destra verso piazza Superga, proseguendo diritto per circa 300 m, per poi imboccare sulla sinistra la strada per Marentino. Continuare diritto per 2,4 km tralasciando tutte le deviazioni su questa via molto panoramica che, lasciato sulla destra il campo sportivo, sale a Marentino per la strada del Pozzetto, sbucando in paese in corrispondenza di Casa Zuccala. Qui svoltare a sinistra e proseguire diritto per 400 m superando l’Apiario sperimentale, andando poi a destra in direzione Avuglione appena dopo la Chiesa di Santa Maria dei Morti. Attraversare la frazione (piazzetta con ultima fontanella prima di arrivare a Castelnuovo Don Bosco) per poi scendere verso il Lago di Arignano lungo la via Maddalena, passando nei pressi del cimitero di Avuglione (Chiesetta di Santa Maria Maddalena, di origine romanica). Raggiunta via Cascina Gambiana, continuare a scendere su questa, ignorando alcune deviazioni, fino a un bivio. Prendere lo sterrato di destra (a sinistra si va alla cascina) in leggera discesa per poi svoltare ancora a destra prima del Rio del Lago; continuare sullo sterrato pianeggiante adiacente il bacino lacustre, in gran parte coltivato, fino alla diga (3,5 km circa da Avuglione). Svoltare a sinistra per raggiungere la riva arignanese del lago, dove si gira ancora a sinistra per superare la Cascina Calcinera e poi salire a destra. Tralasciare una successiva deviazione a destra, per continuare a salire, prima tra boschi e poi tra ordinati vigneti e prati con bella vista panoramica su una splendida valletta, alla volta della Cascina Rivolasso, incrociando, dopo aver percorso 2 km dalla diga del lago, la SP Moncucco- Arignano nel punto V2 (dove inizia il collegamento V1-V2 con la Tappa 2 del Cammino Alto). Svoltando a destra si entra nella frazione Tetti Chiaffredo di Arignano.

Sulle tracce di Don Bosco

Don Bosco a Montaldo T.se

Don Bosco, ancor giovane chierico, fu a Montaldo Torinese nel Collegio dei Gesuiti (allora ubicato nel castello) nelle vacanze del 1836, fungendovi per tre mesi da assistente di camerata ed insegnante di greco su indicazione di Don Cafasso. Qui ebbe l’occasione di fare conoscenza con parecchi giovani di famiglie distinte e nobili, comunque persuadendosi di non essere chiamato ad occuparsi di soggetti di tali origini, anche se dal 1872 -per forte pressione dell’allora Arcivescovo Monsignor Lorenzo Gastaldi- dovette accettare il Collegio di Valsalice.

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