Cammina Pavarolo

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Il Castello, di epoca medioevale e con circa dieci  secoli di vita è il vero simbolo del paese. Fu probabilmente attorno all’antenata di questa costruzione che si raccolsero i primi abitanti dell’insediamento che oggi è chiamato Pavarolo. Rimaneggiato nel corso dei secoli, passò da presidio militare a dimora prima nobiliare e poi privata. Ai piedi del Castello si erge l’antica Torre, trasformata in campanile nel XVIII secolo.

In tempi recenti a Pavarolo dimorò e  lavorò Felice Casorati (1883-1963), uno dei più famosi pittori del Novecento: ”aprire le finestre e fare entrare aria nella mia pittura…”, così diceva Felice Casorati del suo studio di Pavarolo, attiguo alla casa che fu dimora estiva e luogo di ispirazione per l’artista e per la moglie Daphne Maugham.

Cammina Pavarolo propone un percorso che parte dall’isola ecologica Olmetto, a nord del paese per raggiungere Tetti Lone e   Tetti Occelletti, superando la vallata di Piè di volpe e i cosiddetti Dròc, dove si coltivano verdure come fagioli, taccole, cime di rapa e le celebri susine purina-a.   Superata la strada che porta a Bric Pavesio si percorre il Cammino Don Bosco fino a incrociare la strada di Cordova, per poi svoltare su un sentiero che scende nella Valle del Rio delle Boje,i raggiungendo prima  la Cappella di san Grato, poi il campo sperimentale delle susine purin-a e infine il punto di partenza.

Successivamente consumeremo il pranzo al sacco e faremo la passeggiata nel centro storico di Pavarolo, transitando per il Castello e seguendo l’itinerario Casorati per  poi raggiungere lo Studio Museo Felice Casorati, per una visita gratuita anche alla Mostra De Rerum Natura (opere di Antonietta Raphaël, Cindy Sherman e Kiki Smith).