Arignano conta oltre 1000 abitanti e dista 23 km da Torino. Le sue origini risalgono all’anno Mille e venne assoggettata a Chieri fino al XVIII secolo, con diverse famiglie feudatarie.
Luoghi di interesse
La Rocca o Castello superiore (ricostruita nel XIII secolo) che conserva una parte del mastio, una torre quadrata e la Villa dei Costa (XVIII secolo), ricca di affreschi. Il Castello inferiore (XV secolo), recentemente restaurato e circondato da un parco.
La Chiesa barocca dell’Assunzione (1781), con navata centrale e due cappelle laterali.
Lago di Arignano
Invaso artificiale di circa 0.3 km2 al confine tra i comuni di Arignano e Marentino, rappresenta il più grande specchio d’acqua della collina torinese. Realizzato grazie al Conte Paolo Remigio Costa a partire dal 1840 come bacino di raccolta di acque destinate all’irrigazione delle colture circostanti, per produrre ghiaccio durante l’inverno, come riserva di pesca e per fornire acqua ai due mulini a valle della diga. Il lago è alimentato da alcuni piccoli rii che vi affluiscono dalla zona collinare. Nei pressi della sponda ad ovest i conti Costa vollero creare un isolotto, dove oggi crescono alcuni alberi di grandi dimensioni. Attualmente il Lago di Arignano è essenzialmente un’area umida di notevole che ospita un’avifauna stanziale e migratrice. Oltre alle numerose specie di uccelli, il bacino e le sue sponde forniscono un habitat importante anche per rettili, anfibi e insetti propri delle aree umide come le libellule.